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Al Policlinico Riuniti parte il Progetto Smartmews

Parte al Policlinico Riuniti di Foggia l’innovativo Progetto “Smartmews” per l’applicazione del monitoraggio predittivo, per fronteggiare la recente pandemia. “Il progetto SmartMews è la seconda delle importanti innovazioni tecnologiche studiate dal Policlinico Riuniti con la finalità di contrastare il Covid-19. Anche questo progetto è stato integralmente finanziato dalle donazioni dei tantissimi cittadini alla cui grande generosità abbiamo voluto corrispondere con un impegno per qualcosa di duraturo e di prospettico in termini di upgrade per lo sviluppo della nostra struttura. E’ un progetto altamente innovativo da cui ci aspettiamo grandi vantaggi nel poter controllare la predittività dell’aggravamento delle condizioni del paziente attraverso l’analisi degli score, oltre che in termini di ottimizzazione delle risorse umane e di riduzione del rischio infettivologico – dichiara il Direttore Generale del Policlinico Riuniti di Foggia Dott. Vitangelo Dattoli. Il progetto Smartmews si propone come obiettivi di: 1. Migliorare l’osservazione di pazienti con insufficienza respiratoria e sospetta infezione da SARS–CoV–2 in attesa del risultato definitivo dei test diagnostici eseguiti  e il monitoraggio in postazioni diffuse in “terapie intensive di coorte (con separazione fisica da altre unità di terapia intensiva presenti in ospedale) destinate al ricovero ed al trattamento di pazienti affetti da COVID-19”, come definite dalle Linee di indirizzo assistenziali del paziente critico affetto da COVID-19 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), recepite e adottate dal Ministero della Salute, mediante il  monitoraggio costante dei parametri vitali per individuare rapidamente i valori fuori soglia e il progressivo deterioramento verso quadri settici. 2. Ridurre gli accessi del personale sanitario, salvaguardandone la sicurezza e riducendo il rischio di contagio, minimizzando altresì il consumo di dispositivi di protezione individuale;3. Consentire di individuare più correttamente i pazienti da ricoverare in unità di terapia sub-intensiva o nei reparti di Pneumologia e nelle unità di Malattie Infettive. 4. Migliorare l’efficienza e l’efficacia dei percorsi diagnostici e terapeutici dei pazienti ricoverati per intensità di cure e per isolamento infettivo presso le Aree Covid della Palazzina di Malattie Infettive e del Plesso D’Avanzo. Il team di anestesisti rianimatori che hanno elaborato l’importante e innovativo progetto è costituito dalla Prof.ssa Gilda Cinnella, Direttore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione e dal Dott. Livio Tullo, Responsabile della Struttura Semplice di Terapia Intensiva.


Pubblicato il 23 Maggio 2020

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