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Accordo per la valorizzazione del patrimonio della Pinacoteca “9cento” di Foggia

In occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, sabato scorso, tra il Comune di Foggia e l’istituzione artistica del capoluogo è stato siglato un protocollo d’intesa per l’utilizzo e la compartecipazione alle attività di conservazione, studio e valorizzazione del patrimonio presente nella Civica Pinacoteca “9cento”. Nella struttura sono collocati -parte in esposizione e parte in deposito- opere d’arte realizzate nel XX secolo, parte integrante delle collezioni del Museo Civico di Foggia, da cui la pinacoteca dipende. Proprio per incrementare l’opera di conservazione e valorizzazione dei beni che sono affidati alla struttura di Via Marchese De Rosa, dal dicembre scorso l’Accademia di Belle Arti di Foggia aveva avanzato la proposta di un’intesa con il Comune per la gestione museale della pinacoteca. Il Comune, considerato l’alto valore dell’istituzione dedicata all’alta formazione artistica e le prevedibili ricadute positive per la divulgazione delle ricchezze artistiche conservate dalla Pinacoteca “9cento”, ha accettato la proposta, elaborando il protocollo che è stato deliberato in Giunta comunale. Sabato, l’ufficializzazione, alla presenza del sindaco Franco Landella, del presidente e del direttore dell’Accademia, Francesco Andretta e Pietro Di Terlizzi, alla presenza degli ospiti d’onore dell’inaugurazione dell’Anno Accademico, la grande ballerina Carla Fracci, il regista lirico Beppe Menegatti e il direttore artistico del teatro “Giordano” di Foggia Michele Placido. In base all’accordo, che funzionerà in via sperimentale per un anno, l’Accademia realizzerà, d’intesa con la direzione del Museo Civico, attività di sviluppo per la Pinacoteca per migliorare la fruizione delle opere in collezione, la catalogazione del patrimonio artistico, l’allestimento di nuovi percorsi museali e didattici, la produzione di un catalogo cartaceo e virtuale, l’insediamento di laboratori fotografici per l’archiviazione del materiale artistico, laboratori didattici e di tutela e restauro del patrimonio all’interno custodito, oltre alla corretta custodia e salvaguardia delle opere. Tra le ipotesi in campo, l’attivazione di una biblioteca e di un bookshop della Pinacoteca, ma anche servizi di caffetteria e piccola ristorazione rivolta agli studiosi e frequentatori degli spazi della struttura.


Pubblicato il 25 Febbraio 2015

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