“Abbiamo davvero l’autoritratto di Leonardo a Foggia?”
Appuntamento venerdì 29 settembre, ore 17, nell’aula magna dell’Accademia di belle arti
Ancora tensioni nel mondo della sanità assistenziale per anziani, specie dopo che anche a Bari, come nel resto del Paese, si è tenuto proprio ieri mattina il presidio di protesta, davanti alla sede della Regione di via Giovanni Gentile in occasione della giornata di sciopero proclamata a livello nazionale per quanto concerne, appunto, i lavoratori e le lavoratrici cui si applica il Contratto Collettivo di Lavoro/AIOP delle Residenze Sanitarie per Anziani (Rsa). “Esprimiamo con urgenza – ha spiega Aldo Gemma, segretario pugliese Funzione Pubblica/Cisl – la necessità di prevedere il superamento di contratti, come AIOP-RSA, siglati da organizzazioni sindacali non rappresentative, che esercitano dumping salariale e contrattuale nei confronti dei dipendenti. Pertanto, si chiede convocazione contestuale al presidio, intendendo in quella sede chiedere la revoca degli accreditamenti per le strutture pugliesi che applicano AIOP-RSA”. Insomma, un’altra vertenza che pare infinita per difendere la dignità di chi lavora ogni giorno per garantire cura e assistenza alle persone fragili, hanno chiarito i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Funzione Pubblica Cgil-Cisl e Uil con la garanzia di mettere il proprio impegno e professionalità a disposizione dei più fragili -come detto – senza dimenticare chi svolge un servizio pubblico. E tutto questo senza che siano riconosciuti il giusto salario, i giusti diritti, le giuste condizioni di lavoro. “Sono almeno undici anni – ha spiegato ancora Gemma – che non abbiamo più il contratto, e tra l’altro l’ultimo contratto è stato siglato con delle organizzazioni sindacali di comodo infatti abbiamo un ‘dumping’ contrattuale veramente importante, abbiamo una non valorizzazione delle professionalità e uno svuotamento delle Strutture sanitarie all’interno delle RSA quindi per questo la mobilitazione in tutta Italia, per sollecitare le regioni all’interno della Conferenza Stato Regioni”. A livello nazionale le categorie sindacali hanno avuto interlocuzioni importanti col Ministro al ramo, però ancora non si è arrivati a definizione. “Noi invece – precisano i rappresentanti dei lavoratori scesi in piazza ieri a Bari – abbiamo avuto rassicurazioni da parte dell’assessore pugliese alla Sanità Palese che abbiamo incontrato ieri mattina, per conto suo e della Giunta regionale, quindi della presidenza ci ha promesso una mano. Abbiamo chiesto anche il ‘business-plan’ delle Sanitaservice perché abbiamo ancora dei problemi coi colleghi delle Sanitaservice di Puglia, con una carenza di personale importante. Non si può nemmeno mantenere il minimo assistenziale perché l’assistenza passa anche dai collaboratori che non sono gli infermieri ma dagli operatori sanitari direttamente, quindi un lavoro a 360 gradi per portare beneficio alla comunità alla collettività. E garantire l’articolo 39 della Costituzione Italiana, cioè garantire la sanità pubblica”. Insomma, la Puglia è la prima regione in Italia che ha avuto una forzatura per l’applicazione dei contratti AIOP nelle strutture private non Residenze per Anziani e questo, per lavoratori e loro rappresentanti sindacali al tavolo della concertazione, sembra proprio rappresentare un viatico importante.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 28 Settembre 2023