A San Severo il M5s si accorda con i civici, altro che campo largo
L’iniziativa del gruppo territoriale smentita da Furore e Donno
“Nessun campo largo a S. Severo” secondo il gruppo territoriale pentastellato che ha in Gianfranco Di Sabato il consigliere di riferimento. Non si tratta solo di una tendenza verso le prossime amministrative, è un documento firmato da 51 rappresentanti del M5s e inviato ai coordinatori, regionale e provinciale, Leonardo Donno e Mario Furore.
“Vogliamo il campo giusto- dice Di Sabato- siamo vicini ad alcuni movimenti civici con cui da mesi stiamo lavorando. Chi sta con noi ha idee, non abbiamo intenzione di seguire il candidato imposto dal centrosinistra e dal Pd, forse. Perché Angelo Masucci non è nemmeno una loro espressione e, d’altra parte, sebbene si dica che sia in qualche modo vicino al M5s e alla deputata Carla Giuliano (parlamentare pentastellata di S. Severo, ndr) non è un nostro iscritto. Crediamo che questa amministrazione non abbia lavorato bene. Probabilmente, in qualità di consigliere, mi asterrò anche questa volta dal votare il bilancio previsionale in aula o – ma valuterò- voterò contro”.
È un consigliere deciso quello che ribadisce il “no” al campo largo: “Abbiamo già un accordo di massima con ‘Senso Civico’ di Francesco Sderlenga e con “la Svolta”, oltre a un dialogo avviato con ‘Uniti per S. Severo’. Fra l’altro, non avendo un loro rappresentante alle europee, potrebbero scegliere il M5s con cui hanno affinità di programmi”. Una decisione che non sembra voler arretrare e che, anzi, si consolida nel momento in cui, nel campo largo, potrebbero subentrare nuove formazioni. Per esempio il movimento “Pop” di Napoleone Cera, o anche altre personalità di rilievo nella vita politica locale come quella di Luigi Damone per “Con” di Emiliano. Una coalizione vasta, com’è nell’idea stessa di chi la proclama, con plurimi approdi.
In questa fase preparatoria al dopo Miglio, in carica per due mandati, altre formazioni civiche scaldano i motori intorno a Lidya Colangelo, l’unica già uscita con la candidatura ufficiale a sindaca. “Se ci fosse l’obbligo di seguire il campo largo, ma non credo- aggiunge Di Sabato- faremo una nostra civica locale perché il territorio qui lo conosciamo noi, compresi i politici. Dovevamo prendere accordi sui programmi invece qualcuno ha fatto una sortita”.
Porta l’esempio di S. Giovanni Rotondo dove il M5s non correrà con il Pd ma con un gruppo di civiche in procinto di scegliersi il candidato alla fascia tricolore. Designazioni che passano da Giuseppe Conte, ma per ora non c’è stata alcuna risposta per nessuno dei comuni dove si voterà a giugno. Se nel paese di S. Pio sarebbe sul tavolo, fra le altre, anche quella della consigliera e vicepresidente attuale della Provincia Nunzia Palladino, Gianfranco Di Sabato non esclude l’ipotesi per sé. Intanto osserva che, nell’ultimo consiglio comunale monotematico sull’agricoltura, ha ricevuto il plauso di molti dei presenti, venuti proprio ad assistere per l’occasione alla seduta. “Anche a Manfredonia le cose non vanno meglio per il campo largo- prosegue-. Mi sembra che l’idea di candidare il nostro Raffaele Fatone non sia stata presa in considerazione, ma vedremo. Intanto alle prossime provinciali il Pd va per conto suo, noi staremo nella lista del presidente Nobiletti e ci fa piacere, perché l’incontro con lui è stato molto positivo”.
È una iniziativa “inadeguata e impropria” quella del gruppo territoriale di San Severo e del suo rappresentante, cioè Gianfranco di Sabato. Questa la risposta dei vertici provinciali e regionali del M5s, Mario Furore e Leonardo Donno. “Siamo costretti a smentire convintamente il comunicato. Il percorso di confronto con le forze politiche del campo progressista, attraverso la presenza di nostri delegati ai tavoli di coalizione, è totalmente in linea con quanto deciso a livello nazionale, così come il dialogo avviato con altre forze civiche”, precisano in una nota. Inoltre, “la collega Carla giuliano era espressamente delegata dal coordinamento per presenziare ai lavori della riunione del centro-sinistra”.
Paola Lucino
Pubblicato il 22 Febbraio 2024