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A rischio la messa in sicurezza delle strade in Capitanata

Lo denuncia il presidente della Provincia di Foggia, dopo il drastico taglio dei fondi disposto dal Governo

“Come presidente della Provincia di Foggia e vicepresidente Upi Puglia, sento il dovere di rilanciare con forza l’allarme lanciato a Roma durante l’Assemblea nazionale dei Presidenti di Provincia. I tagli imposti dalla Legge di Bilancio e dal Milleproroghe stanno mettendo seriamente a rischio la sicurezza delle nostre strade provinciali”. Lo denuncia il presidente della provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti. La lunga e complessa rete viaria della Capitanata, a causa dei tagli del Governo, perderà la maggior parte dei finanziamenti destinati alla sua messa in sicurezza. La drastica riduzione dei fondi imposti dalla Legge di Bilancio e dal Milleproroghe sta mettendo a rischio la sicurezza delle strade provinciali.

“Già oggi – spiega Nobiletti- siamo costretti a intervenire solo per le manutenzioni più urgenti”.

Le risorse disponibili ci obbligano a rinviare e a stoppare interventi fondamentali per la sicurezza della nostra rete viaria; e ora, con i tagli previsti, il quadro rischia di peggiorare drammaticamente.

Parliamo di una sforbiciata del 70% alle risorse già assegnate per gli anni 2025 e 2026: fondi vitali per la manutenzione, la messa in sicurezza e l’efficientamento di arterie che ogni giorno collegano cittadini, imprese, scuole e presìdi sanitari. In Puglia, questo significa dover rinunciare a diecine di milioni di euro di investimenti nei prossimi due anni, contestualmente nella provincia di Foggia interventi già progettati rischiano ora il blocco.

In Capitanata, l’amministrazione provinciale gestisce più di 2800 chilometri di strade, molte delle quali attraversano territori difficili da raggiungere, sul Gargano e i Monti Dauni.

Nobiletti chiede con urgenza il reintegro dei 385 milioni di euro sottratti per questo biennio e un impegno concreto per restituire alle Province il ruolo e gli strumenti che la legge stessa riconosce loro.

“Chiediamo con urgenza- chiosa Nobiletti- il reintegro dei 385 milioni di euro sottratti per il biennio 2025-2026 e un impegno concreto per restituire alle Province il ruolo e gli strumenti che la legge stessa riconosce loro”.

 

 

 

 

 


Pubblicato il 21 Maggio 2025

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